Come investire i risparmi per proteggerli al tempo stesso farli crescere di valore? In questi periodi di crisi economica, di stati che rischiano di fallire e di banche sull’orlo della chiusura, dare una risposta efficace non è la cosa più semplice.

Una possibile soluzione è data dai Conti Deposito, uno strumento dalle interessanti potenzialità e giustamente in voga negli ultimi tempi, durante i quali è diventato imperativo far fruttare i propri risparmi, ma sono sempre più elevati i rischi che derivano dagli investimenti.

Per chi come te, e come me, sente il bisogno di agire in favore del proprio benessere economico, ma non desidera fare il passo più lungo della gamba, ecco di seguito una semplice guida ai Conti Deposito.

bilancio familiare

COSA SONO

Sono prodotti bancari che hanno come unico scopo quello di far fruttare maggiori interessi rispetto al deposito sul normale conto corrente.

Le banche usano questo denaro depositato per trarne guadagno e in cambio ti offrono un rendimento che viene stabilito a priori, nel senso che prima di sottoscrivere il contratto sai già quanto riceverai alla scadenza.

COME FUNZIONANO

In due modi diversi:

  1. conto deposito libero: hai disponibilità immediata dei soldi depositati;
  2. conto deposito vincolato: puoi ritirare i tuoi risparmi solo alla scadenza di un determinato periodo (tra gli 1 e i 36 mesi), detto “durata del vincolo”.

Il tuo guadagno sarà discreto anche se scegli di investire poco denaro e per un breve periodo di tempo: vantaggi che difficilmente ritroviamo in altre forme di investimento.

Grazie a queste caratteristiche, i conti deposito sono interessanti per la maggioranza dei piccoli investitori ai quali le banche offrono anche altre interessanti possibilità, come ad esempio tassi di interesse più elevati o il pagamento anticipato degli interessi nel caso si sottoscrivano conti vincolati.

A QUALI RISCHI PRESTARE ATTENZIONE

L’unico vero e proprio rischio è nel caso in cui la Banca fallisca (eventualità che è sempre stata storicamente valutata come poco probabile) e quindi diventi incapace di restituire capitale e interessi previsti.

“Facciamo pure le corna”, ma, qualora dovesse succedere, il tuo rischio è comunque mitigato grazie a una Direttiva Comunitaria (2009/14/CE), la quale prevede per tutte le banche della Comunità Europea l’obbligo di aderire a un sistema di garanzia dei depositi per importi fino a 100.000 Euro per ogni depositante.

Se proprio vuoi sentirti in una botte di ferro, il consiglio è quello di non investire più di 100.000 Euro sullo stesso conto deposito, per non correre il rischio di non tornare in possesso del capitale eccedente la garanzia.

COME APRIRNE UNO

E’ molto semplice: ti servono solo il codice fiscale, un documento di identità in corso di validità e almeno un conto corrente tradizionale da utilizzare in qualità di conto di appoggio, anche presso una banca diversa.

Tenendo presente che i conti deposito non consentono ai titolari di prelevare più della liquidità disponibile sul conto, non richiedono nemmeno la concessione di alcuna garanzia per l’apertura.

COME SCEGLIERE IL MIGLIORE

Adesso che sai “tutto” sui conti deposito, ti è venuta voglia di aprirne uno? Bene, preparati allora alla fase più importante e delicata: scegliere consapevolmente quello che possa soddisfare maggiormente le tue esigenze.

Il parametro fondamentale da considerare è: il rendimento effettivo garantito. Per calcolarlo bisogna tenere conto di questi 3 fattori:

  1. il tasso di interesse promesso: cioè il rendimento che la Banca ti garantisce sui soldi che investi. Solitamente indicato lordo e soggetto a variazioni, soprattutto se hai aperto un conto deposito da nuovo cliente in seguito a offerte promozionali… occhio!
  2. la logica di capitalizzazione degli interessi: è il “quando” verranno riconosciuti e corrisposti gli interessi sul tuo deposito; un parametro cui devi fare particolare attenzione, perché gli interessi maturati possono essere reinvestiti, impattando sulla redditività effettiva del conto.
  3. le spese da sostenere per il deposito: tasse sugli interessi, eventuali imposte di bollo o di mantenimento del conto.

Troppo difficile? Nel prossimo post, che sto preparando, parleremo di confrontaconti.it, a mio avviso la miglior risorsa presente sul web per facilitarti nella scelta del conto deposito che fa più al caso tuo.

Hai altri suggerimenti sui conti deposito? Vuoi condividere con me e i lettori informazioni utili per far rendere i nostri risparmi? Fammelo sapere scrivendo un commento, grazie!

Scrivi qui il tuo commento

Tuo commento

Share This

Su questo sito utilizziamo cookies tecnici, analitici e di terze parti. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Se vuoi saperne di più o negare il consenso, consulta la Privacy Policy